In ARTICOLI, RIFLESSIONI DI UN VETERINARIO

Mev2, RHDV2 o Ceppo Francia?

Si tratta in realtà della stessa patologia, che può essere indicata in modi diversi.

Dal 2010 è nota infatti in Europa la presenza di una variante del virus RHDV, osservata per la prima volta in Francia  e chiamata proprio per questo inizialmente RHDVFrancia2010, oggi più nota come Ceppo Francia o RHDV2.
Secondo alcuni studi potrebbe invece trattarsi non di una variante ma di un virus differente, tra l’altro molto resistente nell’ambiente.

Dal 2011 la malattia ha fatto la sua comparsa anche in Italia, inizialmente con focolai in Veneto e in Sardegna, poi nel tempo si è diffusa più o meno estesamente in molte altre regioni.

Ad oggi sembrerebbe che in Francia la variante abbia quasi completamente soppiantato il virus originario.

L’andamento della malattia è del tutto simile a quello della malattia emorragica RHDV (leggi qui per saperne di più), la trasmissione può essere diretta o veicolata da insetti ematologi (zanzare in particolare ma non solo) ma accidentalmente anche dall’uomo e può colpire anche conigli di soli quindici giorni d’età ed è letale anche per la lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus).
Cibo, acqua, gabbie, oggetti contaminati come vestiti, scarpe, lettiera, per fare qualche esempio, possono essere responsabili della trasmissione del virus a conigli sani.

I sintomi

La malattia può avere un decorso rapidissimo, in medicina si dice iperacuto, con un’incubazione di pochissimi giorni.In questo caso i sintomi non fanno in tempo a comparire e gli animali muoiono all’improvviso.

Nelle forme acute, subacute e croniche invece passa più tempo e i sintomi possono essere molteplici: febbre, abbattimento, anoressia, segni nervosi con convulsioni, paralisi, difficoltà di movimento, difficoltà respiratoria.
Nelle forme croniche i conigli dimagriscono e compare ittero (colorazione giallastra di cute e mucose per grave danno epatico).

La mortalità varia tra il 40% e il 90% degli animali colpiti e la profilassi vaccinale finora riservata al virus RHDV non si è mostrata efficace per la variante RHDV2.

 

La vaccinazione

Per questo motivo dallo scorso anno anche in Italia sono reperibili alcune tipologie di vaccini che possono proteggere i conigli: esistono vaccini monovalenti (cioè solo per RHDV2) o bivalenti (RHDV+RHDV2).

Compito del Medico Veterinario esperto nella medicina del coniglio è scegliere il piano vaccinale migliore in base a molti fattori: l’età del coniglio, l’ambiente e la zona in cui vive, i precedenti vaccini, il momento dell’anno.
Si tratta di un trattamento immunizzante non certo banale per il quale è indispensabile rivolgersi a medici di comprovata esperienza, diffidate di allevatori che vendono conigli a prezzi maggiorati affermando che sono stati vaccinati e non forniscono adeguata documentazione (libretto sanitario con timbro e firma del veterinario certificante, data del trattamento immunizzante, tipo di vaccino con indicazione del lotto e data di scadenza).

 

Per saperne di più sulle vaccinazioni e su tanti altri argomenti importanti per la salute e il benessere dei conigli: Un coniglio per amico

 

 

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