In RIFLESSIONI DI UN VETERINARIO

Qualche giorno fa alla Camera dei Deputati l’onorevole Maria Teresa Baldini ha preso la parola per esprimere tutto il suo disappunto. Per cosa? Per un disegno di legge proposto per rafforzare il sistema sanitario nazionale che prevede l’assunzione, oltre a 40 (Quaranta!) dirigenti sanitari medici e 29 tecnici della prevenzione, di 18 dirigenti sanitari veterinari.

Ecco le parole esatte

Nel discorso accalorato dell’onorevole le parole pronunciate sono queste: “In questa condizione di pandemia, dove i medici sono morti e vengono fatti arrivare da Paesi stranieri perché mancano, ma come è possibile assumere veterinari? Ma di chi è stata questa idea?”

Ora, tralasciando il fatto che immagino debba sapere prima di prendere la parola chi ha proposto cosa e perché, tralasciando anche il fatto che dovrebbe sapere, tanto più perché è un medico, il ruolo svolto dai medici veterinari nella salvaguardia della salute pubblica, basti pensare ai controlli sugli alimenti di origine animale (carne, pesce, latte, formaggi, miele per citarne alcuni), tralasciando tutto questo…

In piena pandemia

Come può un’onorevole di questa Repubblica, come può qualcuno che dovrebbe rappresentare un popolo intero, nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria senza precedenti per il nostro Paese e per il mondo dall’ultimo dopoguerra ad oggi, causata da un virus la cui origine si fa risalire ad animali selvatici e che ha fatto il salto di specie, fare una dichiarazione del genere?

Sono giorni che mi interrogo sulla necessità di scriverne, poi oggi mi imbatto in un post di Facebook dell’onorevole in questione che non solo non si scusa, ma peggiora la sua situazione.

Una moria di mucche

Ma almeno rileggere un post prima di pubblicarlo? Almeno scriverlo correttamente in italiano?
E cosa c’entra la moria di mucche (che poi per inciso se proprio vogliamo essere seri qualche domanda sul ruolo dell’allevamento intensivo degli animali, mucche comprese, nella diffusione delle patologie e nella distruzione del pianeta io me la farei…).

Nessun cenno allo scempio del sistema sanitario nazionale degli ultimi vent’anni da parte di una politica miope e di un popolo distratto.

Nessun ringraziamento ai medici veterinari che hanno continuato il loro lavoro in silenzio, condividendo conoscenza, esperienza, che si sono offerti di mettere a disposizione ventilatori automatici e concentratori di ossigeno. Che hanno risposto a centinaia e migliaia di telefonate di cittadini di tutta Italia preoccupati per il ruolo degli animali domestici nella diffusione del virus. Nessun ringraziamento a quelli che hanno scelto di chiudere le proprie strutture e rinunciare quindi al proprio reddito o limitare la propria attività alle sole urgenze per proteggere la collettività.

Nessun ringraziamento ai medici veterinari chiusi nei laboratori delle università e degli istituti zooprofilattici che stanno lavorando senza sosta per produrre strumenti diagnostici per il Sars-CoV-2, proporre cure efficaci o monitorare la salute degli animali per escludere la possibilità di contagio.

Ancora in tempo per chiedere scusa

L’onorevole Baldini non ha offeso solo trentacinquemila medici veterinari in Italia, ha offeso i veterinari di tutto il mondo, impegnati in un’ottica One Health a diffondere il concetto di Salute unica: non c’è confine tra salute umana, degli animali e dell’ambiente e mai come ora possiamo sperimentare le conseguenze dello scempio che abbiamo provocato sfruttando il Pianeta e le altre specie in modo indiscriminato e criminale.

Onorevole Baldini è ancora in tempo per le scuse. Non può pensare di rappresentare una Nazione, di essere pagata per questo con i soldi che provengono dal lavoro dei cittadini e al tempo stesso parlare senza essere informata su un tema così importante.

Non può. Né lei né altri. Ignoranza non excusat.

 

Articolo di Cinzia Ciarmatori

Foto di Gustavo Fring

Tutti i diritti sono riservati

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Showing 3 comments
  • Enio Marelli

    Ma no Cinzia non voleva offendere nessuno..è una questione di superficialità e profonda ignoranza. In Italia chiunque può fare il politico e prendere decisioni cruciali per la popolazione. Pensa alla Lorenzin, con un diplomino è diventata ministro della Sanità e senza alcuna cultura medico scientifica ha deciso che un bambino può essere pompato con 12 vaccini prima possibile dalla nascita. Se un politico per legge fosse punibile per le sue scellerate scelte o anche solo dovesse prendersi qualche responsabilità certe persone non andrebbero a fare i ministri con tanta leggerezza. Questa qui non sa neanche scrivere un periodo in italiano…Non te la prendere…

    • Cinzia_Ciarmatori

      Capisco il tuo punto di vista Enio ma avere la pretesa di rappresentare una collettività di oltre sessanta milioni di persone, contribuire a prendere decisioni che in un modo o in un altro incideranno sull’esistenza di tutti quegli individui e non conoscere neanche i principi di One Health è molto più che un’offesa. Per non parlare del fatto di non sapersi esprimere nella propria lingua. Io mi vergognerei.

  • Michel

    “Perché quest’anno c’è stato una grande moria delle vacche” cit.
    Dovrebbe vedere quel film e dimettersi.

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