
I gatti possono soffrire spesso di cistite idiopatica o di problemi delle basse vie urinarie. Come i calcoli o i cristalli.
Perché sono problemi così frequenti? Quali sono le cause e cosa possiamo fare per aiutarli?
Se hai scelto di vivere con un gatto o con una gatta è probabile che tu abbia già sentito parlare di cistite idiopatica, proprio per la frequenza con cui si può presentare.
Cerchiamo di capire meglio insieme di cosa si tratta, come ce ne accorgiamo e soprattutto cosa possiamo fare per prevenirla.
Che cos’è la cistite idiopatica del gatto?
Quando si definisce la cistite idiopatica ciò che si intende è che non è stato possibile identificare la causa dell’infiammazione della vescica, la cistite appunto.
La diagnosi di cistite richiede di valutare sia i sintomi che il gatto sta mostrando, sia i risultati di una serie di indagini, in particolare esame delle urine e ecografia.
L’esame delle urine è importante per valutarne sia le caratteristiche principali, come il pH, il peso specifico, la presenza di batteri, di globuli rossi, di proteine, sia la presenza di cristalli.
I cristalli più frequenti sono quelli di struvite e quelli di ossalato di calcio.
L’ecografia addominale può darci altre preziose indicazioni: ci permette di valutare lo spessore della parete della vescica ed eventuali irregolarità rispetto alla norma, il grado di infiammazione e l’eventuale presenza di calcoli.
I calcoli, o uroliti, possono provocare infiammazione della vescica per il ripetuto sfregamento sulla mucosa della parete. Ma possono anche trovarsi in altri tratti dell’apparato urinario, nell’uretra (che porta l’urina dalla vescica verso l’esterno), negli ureteri (che collegano i reni alla vescica) o nei reni stessi.
In questi casi anche un esame radiografico può essere utile ed è molto importante assicurarsi che non ci siano calcoli, che potrebbero creare ostruzioni e danni molto seri.
Una volta esclusa l’infezione batterica, la presenza di calcoli, eventuali malformazioni o cause neurologiche e neoplastiche possiamo parlare di cistite idiopatica.
Quali sono i sintomi di cistite idiopatica?
Quello che accade con la cistite è che, proprio come per noi, fare la pipì diventa “fastidioso”.
Il gatto potrebbe farla più volte rispetto al solito, magari in piccole quantità.
Oppure potrebbe avere difficoltà di urinazione, potrebbe lamentarsi, cambiare posizione di continuo, entrare e uscire ripetutamente dalla lettiera.
Può anche accadere che la faccia fuori dalla lettiera, in luoghi insoliti.
La pipì può avere un aspetto normale, oppure presentare tracce di sangue.
In ogni caso è sempre fondamentale assicurarsi che il gatto stia facendo la pipì: se ci fosse un’ostruzione, magari da calcoli o per altre cause e la vescica non si svuota i reni possono avere gravi conseguenze. Non attendiamo e non trascuriamo la situazione!
Lo stress cronico, componente importante!
Un gatto o una gatta che vivono condizioni o eventi stressanti (dal loro punto di vista, non dal nostro!) possono frequentemente andare incontro a cistite o altri problemi delle basse vie urinarie.
Per questo è molto importante, in caso di cistiti soprattutto se ricorrenti, occuparci del loro benessere emozionale e psicologico.
Se necessario chiedendo aiuto anche ad un medico veterinario esperto in comportamento.
Cistite idiopatica del gatto, terapia e prevenzione
Una corretta terapia richiede sempre una diagnosi!
Se l’esame delle urine ci dice che c’è un’infezione batterica in corso dovremo occuparcene, facendo un antibiogramma e scegliendo l’antibiotico giusto, se necessario, oppure se le condizioni cliniche ce lo consentono potremmo intervenire con altri approcci di cura, stimolando i sistemi naturali di difesa.
Se ci sono cristalli o calcoli dovremo fare le valutazioni del caso, anche in base alla loro posizione e al pericolo che creino ostruzione e danno renale.
Omeopatia, fitoterapia e Fiori di Bach possono essere di grande aiuto per intervenire sull’intero organismo e sul benessere emozionale e fisico al tempo stesso.
Nutrizione e nutraceutica
In corso di cistite idiopatica ed altri problemi delle basse vie urinarie, cristalli e calcoli in testa, la nutrizione può venirci in soccorso sia come strumento di prevenzione che di cura.
Una cattiva nutrizione può essere causa di problemi, anche dell’apparato urinario, una buona nutrizione e le corrette integrazioni possono davvero fare la differenza, aiutandoci a fornire all’organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno per tornare in equilibrio, ma anche modificando il pH urinario e di conseguenza impedendo la precipitazione dei minerali che compongono gli uroliti.
È davvero incredibile ciò che possiamo ottenere:
- aumentando l’idratazione del gatto facendo in modo che assuma più liquidi della giusta qualità
- fornendo un’alimentazione completa e bilanciata, fresca e varia, con le giuste integrazioni
- occupandoci del loro benessere emozionale e psicologico
Per saperne ancora di più sulla cistite idiopatica felina c’è un video per te!